GEMONA. La Brigata Alpina della Julia è uno dei nuovi cittadini onorari di Gemona. Ieri, infatti, in occasione delle celebrazioni per il 90esimo compleanno della sezione Ana, il consiglio comunale ha approvato la concessione della cittadinanza onoraria alla Julia. Il consiglio si è riunito per l’occasione nella sede Ana di via Scugjelârs in Stalis alla presenza del vice comandante della Brigata Julia Andrea Piovera, del presidente Ana Ivano Benvenuti e di molte penne nere. «Con terremoto del ’76, gli alpini intervennero subito e molto spesso mettendo a rischio la loro vita con il perdurare delle scosse, suscitando l’ammirazione della cittadinanza gemonese», così è scritto nel riconoscimento approvato ieri come ha letto l’assessore Loris Cargnelutti. Il riconoscimento sarà consegnato nel settembre del prossimo anno quando tutte le sezioni Ana italiane che operarono negli 11 cantieri del terremoto friulano saranno a Gemona in occasione del 40esimo anniversario del sisma. «Il terremoto – ha detto il sindaco Paolo Urbani con un nodo alla gola – fu una grande difficoltà, ma non ci siamo mai sentiti soli. In questo modo, il grande fiume della solidarietà ha dato il suo contributo affinché potessimo rialzarci e per questo diciamo grazie alla Brigata Alpina Julia, che pure ebbe le sue vittime allora». «La nostra è una presenza sentita – ha detto Gian Paolo Della Marina (Scelgo Gemona) – perché gli alpini hanno donato il loro tempo e il dono è una caratteristica molto importante». Il consigliere Sandro Venturini (Scelgo Gemona) ha proposto di destinare il gettone di presenza dei consiglieri della seduta di ieri per delle
finalità benefiche. «Quando uscii – ha detto – dalla macerie del terremoto, tra i miei ricordi sfumati ci sono dei giovani in divisa venuti dalla caserma Goi, dove trascorsi il resto dell’estate vedendo con i miei occhi la fratellanza che trasmettono gli alpini».